Come recita lo statuto dell'associazione, L'Istituto Italiano di Bioetica è un'associazione senza fini di lucro che si occupa sistematicamente di bioetica, biodiritto e biopolitica, aperta a collaborazioni con le realtà già presenti sul territorio, con l’obiettivo è di svolgere attività di studio e ricerca, iniziative scientifiche e formative, in un’ottica pluralista, interdisciplinare e interculturale.
All'interno dell'Istituto si sono formati 4 gruppi di lavoro, che si riuniscono periodicamente per discutere e approfondire questioni di bioetica, organizzare eventi scientifici e divulgativi, elaborare documenti. Possono partecipare ai lavori dei gruppi tutti coloro che risultano associati all'anno solare in corso. Per avere maggiori informazioni sull'attività dei singoli gruppi e sul calendario dei loro incontri, si prega di fare riferimento ai nominativi qui sotto riportati.
INIZIO E FINE VITA. Referente: Mariella Orsi, mariella.orsi @ gmail.com
POLITICHE SANITARIE, COMUNICAZIONE, AMBIENTE. Referente: Klaus Biermann, k.biermann @ meyer.it
DIRITTI ANIMALI. Referente: Francesco Allegri, allegri2 @ unisi.it
GENETICA E NEUROSCIENZE. istitabioetica.toscana@virgilio.it
Più in generale, i settori tematici di cui si interessa l'Istituto sono i seguenti:
Biopolitica e biodiritti: modalità adottate dal potere politico e dal
sistema normativo nel trattamento dei processi biologici e del
benessere psico-fisico a livello individuale e collettivo, compresi i
temi relativi alle politiche di genere in questo ambito.
Bioetica medica: rapporto tra vita e valori etici nel campo
dell’attività medica, in riferimento alla nascita, alla salute e alla
morte dell’uomo.
Bioetica ambientale: questioni di valore, modelli culturali e
normativi che presiedono al comportamento umano nei confronti
dell’ambiente naturale.
Bioetica animale: questioni morali e giuridiche attinenti alle
relazioni tra gli esseri umani e le altre specie.
Rapporti tra etica e ricerca scientifica: problemi etici e giuridici
inerenti ai vari gradi di sperimentazione sui viventi, con
particolare attenzione all'innovazione tecnologica (tecnologie
convergenti: nano-bio-info-cogno).
Rapporti tra etica ed economia: specificamente in relazione alle
ricadute dell’attività economica sulla qualità della vita e sul
destino delle persone (dimensione globale del mercato,
sostenibilità dello sviluppo, limiti del profitto, responsabilità
sociale dell’impresa e connesse possibili forme di equità e di
solidarietà).
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